Dervisci rotanti al Festival di Mevlana

Dervisci Rotanti al Festival di Mevlana

Anche se le cerimonie girevoli eccitati potrebbero essere sperimentate in molte città della Turchia, la città natale del rito di Konya è imperdibile

Il rituale fa parte della cerimonia di Sema praticata dall’Ordine Mevlevi in Islam. È stato fondato nel XIII secolo da un poeta sufi (mistico) chiamato Jelaleddin o Celaleddin Rumi. Il poeta visse nella città di Konya per gli ultimi 45 anni della sua vita fino alla sua cosiddetta “notte di matrimonio” – a metà dicembre del 1273 Rumi partì da questo mondo fisico e si riunì con il suo Dio Amato.

Spettacoli Dervisci Rotanti ad Istanbul

I dervisci sono dei mistici islamici appartenenti al sufismo. Il sufismo é una forma di ricerca spirituale che presenta al suo interno molte correnti, organizzate in varie confraternite (tarikat in turco; paragonabili alle Congregazioni religiose cristiane). Quella dei dervisci venne fondata nell’XI sec. dal poeta Celaleddin Rumi a Konya in Turchia. Il rituale dei dervisci é ricco di simbologia. Ve ne descrivo qualcuna: prima della cerimonia ogni derviscio depone a terra la sopravveste nera che rappresenta l’oscurità che avvolge l’anima. Il loro cappello cilindrico, nero o marrone, sta a significare la pietra tombale dalle passioni terrene. Accompagnati dalla musica, i mistici iniziano a roteare continuamente (Semâ), con il palmo della mano destra rivolto verso il cielo e il sinistro verso la terra. I dervisci cercano uno stato emotivo paragonabile a quella dell’innamoramento, con la mente completamente rivolta all’Amore verso Dio. L’ampia gonna che durante le rotazioni si apre come una corolla di un fiore, rappresenta il cosmo che si avvolge all’infinito intorno al centro dell’universo.

“C’è una candela nel tuo cuore, pronta per essere accesa. C’è un vuoto nella tua anima, pronto per essere riempito. Lo senti, o no?” (Celaleddin Rumi)

Tutte le confraternite religiose, comprese quelle dei dervisci, vennero chiuse dalla legge n. 677 del 13 dicembre 1925. Nel 1954 i dervisci ottengono dal Governo il diritto di eseguire la loro caratteristica danza rituale in pubblico perché considerata una importante attrazione turistica.

Per vedere lo spettacolo dei Dervisci ad Istanbul:

I Dervisci Rotanti, conosciuti come l’Ordine Sufi dei Mevlevi, sono una confraternita musulmana, fondata nel 1312 dai seguaci del mitico poeta e mistico Sufi Jalal ad-Din Muhammad Rumi, dove Rumi sta per “terra di Rum” in Anatolia. Il suo soprannome era Mevlana , ossia “nostro padrone”.

CHI È RUMI?
Rumi è un personaggio leggendario, poeta e grande studioso del Corano e di scienze teologiche. Verso il finire dei suoi trent’anni, un incontro gli cambia la vita, conosce il suo mentore Shams, considerato un sant’uomo. Da studioso diviene ricercatore dell’amore e della verità universale.

Rumi segue una dottrina basata sull’amore, “attraverso l’amore tutto ciò che è amaro sarà dolce, attraverso l’amore tutto ciò che è di rame diventerà d’oro, tutte le scorie saranno vino, tutto il dolore diventerà una medicina”.
L‘amore che lui persegue è quello divino, “solo con il cuore puoi toccare il cielo”.

Si narra che un giorno Rumi, passando per il mercato della sua città, abbia udito il suono dei colpi di uno scultore d’oro e che quel suono sia risuonato alle sue orecchie come “non c’è altro Dio all’infuori di Allah”.

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In uno stato di felicità estatica, comincia a ruotare con le braccia aperte. Il suo volteggiare non seguiva una coreografia, ma era spontaneo e libero.

Dervisci rotanti: tra mito e misticismoFu il figlio più grande, Sultan Walad, che seguì l’esempio di Rumi alla sua morte, a voler onorare il padre fondando la confraternita e creando quello stile coreografico dei Dervisci Rotanti, che ancora oggi viene ripetuto.

Il primo monastero, in lingua originale Tekke, fu fondato a Konya e ben presto si arrivò a 114 tekke sparsi per l’Impero Ottomano.

Con la disgregazione dell’Impero Ottomano nel 1918 e con la creazione di uno stato liberale in Turchia, i Tekke furono chiusi o convertiti in musei e le confraternite furono considerate illegali. Nonostante ciò, le cerimonie dei Dervisci Rotanti sono giunte sino a noi.

CERIMONIA DEI DERVISCI ROTANTI

La cerimonia si chiama Sema ed è un viaggio spirituale, è la ricerca della connessione con Dio attraverso la danza , la musica e la preghiera.

E’ una preghiera, tanto è che ti chiedono di non applaudire dopo l’esibizione. Occorre rimanere lì in un religioso silenzio e godere questa esperienza mistica.

Vi è tutto un simbolismo in questa cerimonia, a partire dall’abito:

– il SIKKE, il cappello a cilindro fatto di peli di cammello, rappresenta la pietra tombale dell’ego;
– il TENNURE, il vestito bianco, è il lenzuolo funerario, quindi la morte;
– l’HURKA, il mantello nero, è la tomba, che i Dervisci rimuovono a significare la rinascita, si stanno liberando dei legami con la terra e tendono alla verità, il Signore.
Vi è una figura centrale, SHEIKH, il Maestro, e vi sono gli studenti rotanti, a rappresentare idealmente Rumi con i suoi seguaci.

Il Maestro è in piedi nel posto d’onore della stanza e dirige la cerimonia, che inizia con una preghiera al Profeta.

A seguire vi è il suono del flauto e poi ogni Dervisci comincia a camminare tre volte intorno al suo Maestro.

Si inchinano gli uni agli altri ed iniziano a ruotare veloci, prima con le braccia incrociate sul petto e poi in apertura. Il braccio destro è rivolto verso l’alto con il palmo aperto verso il Signore, quello sinistro verso il basso a creare la connessione con la terra, ciò che il Dervisci riceve da Dio, lo dà all’uomo.

La performance è incredibile, girano per interminabili minuti sulla punta del piede sinistro, mentre il destro permette la rotazione a 360°.

La cerimonia termina con una preghiera.

Per noi profani stranieri è quasi incomprensibile, chiamiamola forma di meditazione, estasi, trance, comunque sia, la loro danza ti galvanizza.

Ho visto stranieri dormire durante la cerimonia, un’orientale russava non comprendendo cosa stessero facendo, ma non si può andare via dalla Turchia senza avere visto una loro cerimonia.

Perché vedere i Dervisci Rotanti?

1) E’ una preghiera sotto forma di danza

2) E’ cultura di un popolo che si tramanda da secoli

3) Economico e non richiede un lungo impegno serale

Dove vedere i Dervisci Rotanti?

Biglietti per i Dervisci Rotanti a Istanbul.Turchia.
Guarda il suggestivo rito Sema dei sufi Mevlevi a Istanbul. Se volete assistere a uno spettacolo a Istanbul, potete acquistare i biglietti direttamente online.

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